Oggi, 8 agosto 2015, una rappresentanza dell’Associazione “I Verdi di Gorizia” ha commemorato il 99° anniversario di
questo epico gesto dei fanti del 28° “Pavia”, deponendo un omaggio floreale presso il cippo ai Caduti sito nel Cimitero del comune di Pesaro.
L’8 agosto il 1° battaglione del 28° attacca in pianura verso i ponti di Lucinico, mentre il 27°, con la Casale, risale verso la cima del Podgora. Più a nord il Sabotino è investito da tre colonne di fanteria. L’azione, ben sostenuta dall’artiglieria che utilizza contro
i reticolati nemici una nuova arma, la bombarda, ha pieno successo e nel pomeriggio una pattuglia del 28° con alla testa il sottotenente Aurelio Baruzzi (medaglia d’oro al valore sul campo), guada l’Isonzo e penetra in Gorizia, innalzandovi il tricolore.
….Le file rade e taciturne ripassarono il fiume su pei ponti che le truppe del Genio riattavano fra vampate di scoppi e gnaulìo minaccioso di pallette di shrapnels.
Le sentinelle dei ponti domandarono nella notte stellata:
– Chi passa i ponti?
– La <Pavia> – dissero gli uomini di testa.
– i <Verdi>, dunque. Siete i <Verdi> di Gorizia.
– Sì. Quelli, siamo.
Le sentinelle, come ad un comando, raddrizzarono l’arme sull’attenti
. Ma aguzzaron lo sguardo, nella notte, sopra i volti dei <Verdi> che sfilavano.
E la <Pavia> passò.
E lasciò a destra il Podgora e il Calvario.
– E lasciò a destra il Podgora e il Calvario.
– Salute, fratelli morti! La <Pavia> passa e ripasserà. Così come una falciatrice,
che miete fastelli di gloria: così come una seminatrice, che sparge sulla terra i
suoi morti. E canta. Sorgerà dalla morte la Vita, cari fratelli morti. Cantiamo!